Comanda Dio?

 

Alcuni di voi penserano „OH DIO!“ come si può affrontare un argomento cosi complesso… sopratutto in un blog?!

A parere mio, Dio è semplice. Non è un argomento complesso

Probalimente ognuno di noi, ad un certo punto della vita, ha dovuto o voluto affrontare il „tema“ Dio.

Preghiamo, supponiamo, supplichiamo, chiediamo, facciamo appello, lodiamo… i luoghi non sempre contano… la sera distesi sul letto, la domenica in chiesa, di tanto in tanto in un luogo isolato, in mezzo alla folla…

In tempi dettati da accese discussioni sul razzismo, qoute rosa, (perchè rosa????) ingiustizie sociali, molti di noi si chiedono come definire un concetto di „Dio“ nella contemporaneità.

Nel mio mondo Dio è una metafora di vita. Di tutte le nostre vite. Una vita che non ha né forma né colore ma al tempo stesso, ricco di tutte le forme e somma di tutti i colori.

Senza inciampare in definizioni linguistiche che potrebbero danneggiare qualsiasi etnia.

Ciò che letteralmente ci unisce tutti, è il respiro.

Respirare questa unica vita dove per alcuni equivale al respiro di Dio.

Tuttavia, un tonchio, la luna o un melo esprimono questa vita in modo diverso da te o me.

Riporto una delle mie citazioni preferite che risponde con semplicità alla domanda sopra:

Non siamo noi che viviamo la vita, ma è la vita che vive noi!

Quindi, il capo è Dio.

Al meno il mio.

 

Traduzione in collaborazione con Raisa Kaeslin

 

 

 

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