Oggi siamo quasi costantemente circondati da stimoli esterni: Push-news, rumori del traffico, social media o musica di sottofondo – che lo vogliamo o no, siamo sempre costretti in modalità ricezione e comunque sempre emotivamente sovraccaricati.
In un mondo in cui le opinioni spesso sono urlate, ascoltare davvero è quasi rivoluzionario.
Diciamoci la verità: quante volte siamo seduti di fronte a qualcuno e gli prestiamo vera attenzione?
Mentre l’altro sta ancora formulando dentro di se i propri pensieri, noi già trasformiamo i nostri in consigli – che non sempre sono utili.
Ascoltare richiede impegno, così come parlare consapevolmente.
Entrambi necessitano della nostra piena attenzione.
Dovremmo sempre metterci nella condizione di non affaticare l’interlocutore, e non generare l’attenzione desiderata. Sarebbe piu responsabile chiarire dentro di noi ciò che vogliamo esprimere, e anche come potrebbe essere recepito dall’altro.
Quando chi parla e chi ascolta concede tempo e spazio, anche a ciò che non viene detto, può nascere una connessione interiore che fa crescere entrambi.
Il silenzio racchiude esperienza.
Richiede pazienza, ma apre spazi che le parole non possono raggiungere.
Non e semplice, ma decisamente ricco di senso, sopratutto per una convivenza armoniosa. 😊
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